Piano Triennale dell’Offerta Formativa

 In La Scuola

 PROGETTI IMMAGINE

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LA MISSION DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

 bimbi per mano

Il nostro Istituto si impegna a costruire una scuola che …

  • privilegi l’aspetto educativo per formare cittadini attivi e responsabili in stretta sinergia con le famiglie e il territorio e sia aperta alle tematiche globali, sensibile alla salvaguardia dei diritti degli individui e dei popoli nell’ottica di una cittadinanza europea e mondiale;
  • favorisca l’inclusione di ogni individualità, essendo caratterizzata da un atteggiamento accogliente e un positivo clima in classe, in cui gli alunni siano resi protagonisti del proprio percorso formativo, nel rispetto reciproco e nell’apprezzamento della diversità e i docenti possano essere riconosciuti e valorizzati nella loro specificità professionale;
  • sia attenta alle diverse fasi dello sviluppo degli alunni, tesa a formare personalità equilibrate e responsabili, che acquisiscano progressivamente autonomia di azione e di pensiero per costruire un proprio progetto di vita;
  • costruisca e condivida un percorso unitario e progressivo fra diversi ordini di scuola, coordinando approcci e metodologie rispondenti ai diversi stili e ritmi di apprendimento degli alunni;
  • sia in linea con l’evoluzione tecnologica rendendo quest’ultima fruibile e disponibile; tenga conto dei cambiamenti della società offrendo risposte efficaci alle esigenze differenziate delle famiglie in merito al tempo – scuola e all’extra – scuola, anche in collaborazione con altri Enti e Associazioni del territorio;
  • curi in modo costante il dialogo e il rapporto con le famiglie, al fine di realizzare una reale comunità educante, all’interno della quale riconoscere bisogni e definire i diversi ruoli e corresponsabilità; 
  • sviluppi il senso della solidarietà verso i vicini e i lontani con azioni di sostegno;
  • interagisca con il territorio, al fine di coglierne opportunità formative ed elaborare percorsi comuni, anche attraverso accordi, convenzioni e rapporti di rete con associazioni ed altri istituti scolastici

PROGETTO QUADIS

kit per l’autoanalisi e l’autovalutazione d’istituto sulla qualità dell’inclusione

Il Kit QUADIS nella sua versione originale viene elaborato nei primi anni 2000 da un gruppo di docenti, dirigenti e ricercatori per dare un contributo al dibattito sulla opportunità di valutare la qualità dell’integrazione nella scuola italiana dopo più di quarant’anni dall’ingresso degli alunni con disabilità nella scuola di tutti.

Il Kit fornisce una serie di strumenti quantitativi e qualitativi centrati su un oggetto, la qualità dell’integrazione delle alunne e degli alunni con disabilità, ritenuto strategico per valutare l’offerta formativa complessiva di una scuola.

La proposta di autoanalisi e autovalutazione di QUADIS presenta le seguenti caratteristiche:

  • è fortemente orientata al cambiamento: la struttura del report permette infatti di individuare con chiarezza i punti di forza e gli elementi critici, in base ai quali progettare per migliorare la situazione;
  • è realistica, in quanto mette a fuoco quanto è in potere della singola scuola modificare; non vengono interpellati soggetti esterni, quali quelli sociali o sanitari, anche se cruciali per una buona integrazione e inclusione, ma piuttosto si rileva quanto e come il rapporto con questi soggetti venga organizzato, gestito, percepito all’interno della scuola;
  • è un’indagine a 360 gradi, che prende in esame il funzionamento complessivo della scuola, articolato in tre ambiti (organizzativo, didattico e culturale professionale), con attenzione quindi sia al curricolo esplicito che a quello implicito;
  • è un’indagine pluriprospettica che rileva i punti di vista di tutti gli attori interni alla scuola (docenti, studenti, genitori, collaboratori scolastici, personale di segreteria, assistenti/educatori, dirigente) utilizzando strumenti a carattere sia quantitativo (questionari, analisi documentale) che qualitativo (interviste, focus group)
  • è trasparente, in quanto la scuola controlla tutto il processo: può, prima di iniziare, prendere visione dell’impianto elaborato dal Gruppo di Ricerca per verificare la condivisibilità di fattori di qualità e indicatori; può eventualmente segnalare osservazioni, modifiche, proposte per migliorare lo strumento; può decidere di inviare i suoi esiti al Gruppo di Ricerca per continuare la collaborazione; può interpellare esperti esterni per condurre interviste o focus group, ma la valutazione di quanto emerge è sempre in capo agli operatori interni alla scuola, l’esperto ha solo una funzione di “specchio”, di aiuto nell’analisi;
  • è il più possibile oggettiva: ad ogni elemento indagato (anche con gli strumenti qualitativi) viene assegnato un punteggio, in base al quale il SW elabora i grafici di restituzione; anche elementi quali gli atteggiamenti o la cultura diffusa vengono “misurati”, proprio per uscire dalla genericità che non aiuta l’analisi;
  • è semplice ed economica da utilizzare: oltre ad essere gratuita, fornisce strumenti e software di elaborazione già pronti. 

 

CODING

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CODING E PENSIERO COMPUTAZIONALE NELLA SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO

la sfida della scuola “dell’innovazione”

La sfida consiste nell’individuare uno strumento e delle metodologie che risultino interessanti, utili ed efficaci non soltanto per gli studenti, ma anche e soprattutto per i docenti. Uno strumento che unisca studenti e docenti nella costruzione a  scuola di un nuovo ambiente stimolante ed innovativo, per la creazione di una piattaforma comune di risorse libere e modificabili relative a “coding” e “pensiero computazionale”, catalogate e validate dagli animatori e dai team digitali delle scuole in rete.

Le competenze digitali favoriscono l’inclusione e promuovono un nuovo modo di “gestire” la classe, si COSTRUISCONO contemporaneamente all’esplorazione, all’osservazione ed al ragionamento. 

L’uso del digitale nei processi di apprendimento permette di lavorare con schemi interattivi che esercitano sia il pensiero intuitivo sia il ragionamento ipotetico deduttivo.

Le competenze digitali abbattono tutti i tipi di barriere e realizzano la cittadinanza digitale, intesa come partecipazione alla società della conoscenza.

Le tecnologie in classe diventano knowledge-building community, in cui tutti i partecipanti sono impegnati in compiti autentici, che favoriscono il collegamento tra scuola e mondo reale

Le competenze digitali promuovono il protagonismo dello studente all’interno del processo di apprendimento, rendendolo autonomo, collaborativo, capace di lavorare in team.

L’interazione con i contenuti e con i pari, mediata dal digitale e sostenuta dall’insegnante, aiuta a formulare inferenze di tipo scientifico e a promuove un modello di apprendimento di tipo laboratoriale .

Il linguaggio computazionale educa alla creatività ed alla imprenditorialità poiché stimola e sviluppa competenze trasversali .

Le competenze digitali preparano gli studenti a padroneggiare linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico consentendo loro di cogliere la dimensione unitaria del sapere e di assumere un atteggiamento critico di fronte alla realtà.

PROGETTO MUSICA NELLA SCUOLA PRIMARIA

 chiave violino oro

Nell’ambito della Continuità tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, i docenti di strumento musicale organizzano lezioni-concerto nelle classi quinte di tutto l’Istituto, durante le quali illustrano le caratteristiche specifiche dei quattro strumenti presenti nella scuola secondaria e le modalità di funzionamento del corso musicale.

 Dall’anno 2014/2015 l’Istituzione Scolastica si è accreditata in base al DM 8/2011 come Scuola Primaria a Indirizzo Musicale. 

disegno locandina

Progetto “SUONIAMO IN UNA SCUOLA IN…CANTATA” 

Il progetto “Suoniamo in una Scuola In…Cantata” (rivolto alle classi quarte e quinte di scuola primaria e agli alunni della scuola secondaria) rappresenta, all’interno del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto, un efficace strumento formativo e di diffusione del linguaggio e della cultura musicale tra gli allievi, le famiglie, il territorio, in un’ottica di continuità e di rinnovamento dei percorsi didattici intrapresi. 

La musica, infatti, è una “componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse” (cfr. MIUR “Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’Istruzione”). 

Il progetto “Suoniamo in una Scuola In… Cantata” coniuga, in un unico ed articolato percorso didattico, gli aspetti fondamentali della disciplina: la pratica strumentale; il coinvolgimento affettivo (l’incanto) che costituisce la ragion d’essere di tutte le arti, soprattutto della musica; la pratica vocale che, grazie alla sua simbiosi con testi letterari di ogni genere e periodo storico, consente di allargare la dimensione educativa del percorso costruendo delle connessioni interdisciplinari e di indagare anche alcuni aspetti della poesia, del racconto e della fiaba. L’esperienza del fare insieme, il canto corale e la musica d’insieme, costituiscono un aiuto efficace per superare eventuali difficoltà (di linguaggio, di comprensione, sociali, ecc…) individuando abilità ed attitudini artistiche altrimenti nascoste. Inoltre, la possibilità di lavorare insieme agli allievi della scuola secondaria di primo grado, secondo un percorso didattico finalizzato alla CONTINUITÀ, rappresenterà per tutti un’opportunità di integrazione e socializzazione.

 

 

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